Il vetrocemento è un prodotto, una soluzione tecnologica con cui costruire pareti che assicurino tutta la luce possibile agli ambienti, pur garantendo isolamento acustico, termico e privacy. Nato dapprima come occasione costruttiva in ambiente industriale, col tempo ha acquisito sempre più personalità estetica e progettuale fino a che alcuni architetti ne hanno fatto uso anche in opere importanti, come Renzo Piano nella facciata della Maison Hermès a Tokyo. Il vetrocemento colorato è un’evoluzione del prodotto originale e permette risultati ancora più creativi e interessanti.
Durante il Novecento il settore secondario è esploso e in questo periodo il vetrocemento ha reso possibile la sostituzione delle classiche pareti tradizionali opache, realizzate in malta e mattoni forati, con superfici visivamente leggere ma comunque stabili e solide.
Il vantaggio più importante di questo materiale è la possibilità di assicurare l’ingresso di luce, pur garantendo privacy agli individui. Infatti, guardando al di là della parete, si intravedono solo sagome e ombre.
Il suo sviluppo è stato fortissimo negli anni ’70 e ’80, e poi per il periodo a venire e per tutto il duemila è stato considerato una scelta desueta e un po’ di ripiego.
Oggi sta tornando in voga, e lo si impiega con un tocco di gusto vintage e ricercatezza stilistica, con il piglio di chi, oltre a garantire i vantaggi sopra esposti, intende comunicare gusto e originalità stilistiche.
Il vetrocemento è detto anche vetromattone perché di fatto un singolo elemento o formella è composto da due vetri accoppiati fra loro lasciando all’interno una camera vuota. Questi mattoni vengono propriamente murati come si farebbe con dei normali laterizi e da qui il termine vetrocemento.
A posa terminata, le fughe possono essere stuccate con uno stucco del colore che preferiamo.
Il vetrocemento può essere acquistato anche colorato. Infatti, in fase di produzione vengono inseriti dei pigmenti nella massa vitrea che conferiscono tonalità alla formella. Pur rimanendo trasparente, la formella manifesta all’osservatore il colore che la caratterizza, il quale si mescola alla luce fungendo da filtro diffusore.
L’effetto scenico e di creazione di atmosfera è garantito.
Le forme riscontrabili in commercio sono numerose: quadrato, rettangolo, triangolo.
Così pure variano le lavorazioni superficiali dei mattoni. Si hanno formelle in vetro perfettamente piano e che avranno un comportamento uguale a un normale vetro trasparente, oppure formelle in vetro ondulato, reticolato, e sottoposto a trattamenti superficiali che aumentino il senso di opacità per massimizzare la privacy.
I formati delle formelle variano anche per dimensioni. Lo spessore è solitamente 8 centimetri e la base e l’altezza sono selezionabili fra più possibilità.
Siamo giunti al termine del nostro appuntamento e, anche in questa occasione, procediamo a fornirvi qualche informazione attendibile sulla spesa da mettere in conto per la realizzazione di una parete in vetrocemento colorato.
Consideriamo separatamente la spesa connessa all’acquisto del materiale e quella della posa in opera.
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