Situata su una boscosa collina a Panama, la SaLo House è stata costruita con materiali di recupero portati nel sito in barca e a cavallo. L’architetto Patrick Dillon ha costruito la casa con materiali leggeri e scarti metallici provenienti dal progetto di un vecchio ponte, utilizzando anche legni di pino e abete riciclati da vecchie case demolite nell’area circostante. Il risultato finale è stato un rifugio tranquillo e rilassante con un’impatto ambientale quasi nullo.
Il progetto ha voluto ridar vita all’ecosistema naturale del sito e creare uno spazio per l’abitare sostenibile che dia la possibilità di sfruttare tutte le strategie possibili per fondersi al meglio con il paesaggio. Il progetto comprende una cisterna aperta adibita alla raccolta di acqua piovana che può funzionare anche come piscina nella stagione estiva.
Il bambù di provenienza locale è stato impiegato per la struttura principale, mentre arcarecci di metallo zincato sono stati utilizzati per creare gli archi del tetto. Le pareti scorrevoli e le superfici sono state realizzate con asticelle galvanizzate ricoperte con intonaco che possono essere aperte per facilitare una ventilazione naturale. L’elettricità immagazzinata nelle batterie è generata da pannelli solari ed è in grado di alimentare il sistema di illuminazione i ventilatori e le apparecchiature elettroniche della casa.
L’architetto ha impiegato quasi 20 anni per completare il progetto ed ha apportato numerose modifiche in corso d’opera per garantire che la casa si fondesse al meglio con l’ambiente circostante. Dillon e la sua famiglia attualmente utilizzano la casa per i fine settimana e stanno pianificando di invitare studenti di architettura per lezioni e seminari con lo scopo di promuovere le pratiche di edilizia sostenibile.
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