Il tuo camino è vecchio e malandato ma non ci vuoi rinunciare? Affidandoti ai giusti professionisti è possibile recuperarne sia l’estetica che la funzionalità.
Cosa aspetti? Scopri come ristrutturare il tuo camino per renderlo di nuovo il focolare della casa!
Da sempre, nell’immaginario collettivo, la fiamma scoppiettante del caminetto è associata all’angolo più romantico della casa.
A creare suggestione è “l’estetica” stessa del camino: la legna nel bruciatore, la forma avvolgente del focolare e i materiali del rivestimento – pietra, marmo, mattoni, legno – che ne connotano lo stile e ne definiscono l’atmosfera in modo sempre diverso.
Il camino è molto più di un sistema di riscaldamento, è un elemento d’arredo, è la marcia in più della stanza che lo ospita: chi ha la fortuna di averlo non dovrebbe mai rinunciarvi.
Perciò, se con il tempo il tuo vecchio camino ha perso appeal o ha iniziato a funzionare male, non pensare subito a disfartene o a rimpiazzarlo con una stufa ipertecnologica. Sappi che il fascino del camino è difficilmente sostituibile!
In questo articolo troverai indicazioni e suggerimenti per rimettere in sesto il vecchio camino, sia che si tratti di un risanamento, di un restyling estetico o di un “update” per aumentarne l’efficienza energetica.
Non resta che scoprire come ristrutturare il camino per restituirgli il ruolo da protagonista che merita!
In base alla ragione per cui abbiamo deciso di rinnovare il camino, cambia anche il tipo di ristrutturazione:
Che si tratti di risolvere un problema di funzionamento, che si desideri sostituire un rivestimento demodé con materiali più moderni o che si vogliano introdurre accorgimenti atti ad innalzare l’efficienza energetica del camino, la cosa che conta è affidare il lavoro ai professionisti specializzati nel tipo di intervento che occorre approntare.
Non dimentichiamo, infatti, che ristrutturare un camino non è qualcosa che si può improvvisare: ne va della sicurezza della casa e di chi vi abita.
Un camino mal funzionante produce fumo e non riesce a riscaldare bene.
Se la manutenzione ordinaria e la pulizia non sono state sufficienti a risolvere il problema, è necessario contattare un tecnico specializzato che sappia individuarne sia la vera causa che la giusta soluzione.
Spesso a creare disagi è la canna fumaria che, non funzionando più come dovrebbe, altera la naturale circolazione dei fumi.
In questi casi, più che di ristrutturazione si parla di risanamento: la ditta potrà risanare il camino sostituendo in tutto o in parte gli elementi più usurati della canna fumaria o della cappa interna.
In caso di scarso tiraggio, il rallentamento della combustione, e la conseguente bassa temperatura della canna fumaria, genera una fuoriuscita di fumi dalla bocca del camino.
L’eccesso di tiraggio crea, invece, la paradossale situazione in cui i gas che dovrebbero entrare in combustione vengono aspirati prima dalla canna fumaria ed espulsi dal camino, provocando inquinamento e dispersione energetica.
A determinare il malfunzionamento della canna fumaria possono essere diversi fattori:
Anche lo scarso isolamento della canna fumaria è un problema che può risolvere una ditta specializzata.
Una volta che il camino è stato rimesso nelle condizioni di funzionare bene e di garantire la massima sicurezza, si potrà procedere all’eventuale restyling o alla ristrutturazione, apportando modifiche strutturali e/o sostituendo i vecchi materiali con rivestimenti più innovativi e performanti, come le resine, la ceramica refrattaria e l’acciaio inox.
Quando il camino, nonostante gli anni, funziona ancora perfettamente, la ristrutturazione ha a che fare soprattutto con l’estetica.
Forse lo stile rustico del camino di mattoni non ti piace più? Preferisci dargli un look più contemporaneo? Oppure i rivestimenti sono usurati e vuoi sostituirli con materiali di migliore qualità? O forse stai cercando di capire come ristrutturare un camino ad angolo modificandone la struttura per ottimizzare gli spazi?
A te spetta prendere le decisioni stilistiche – colore, layout, effetto (grezzo o rifinito?), atmosfera (raffinata o accogliente?) stile (moderno o rustico?) – e al professionista spetta il compito di indicarti i materiali più adatti a ottenere la soluzione progettuale che hai in mente o gli interventi da fare per variare la struttura.
Per ciascuna esigenza esiste una soluzione specifica e solo gli esperti del settore sono in grado di individuarla e realizzare un lavoro a regola d’arte:
Se i vecchi rivestimenti del camino sono molto usurati è preferibile puntare su un rifacimento totale, optando magari per materiali versatili e moderni, come il cartongesso. La sua flessibilità e facilità di lavorazione permette, infatti, di creare svariate forme, effetti e colorazioni.
Se vuoi sapere nello specifico come rinnovare i mattoni del camino, devi sapere che:
A volte mettere mano a un camino significa anche stravolgerne le caratteristiche di base, a cominciare dall’alimentazione.
Capita spesso, infatti, che durante la ristrutturazione venga presa la decisione di trasformare il caminetto a legna, affascinante ma non sempre facile da gestire, in:
Un’altra modifica che viene fatta spesso per abbassare i consumi del camino a legna è quella di chiudere l’apertura con uno sportello in vetroceramica. Questo accorgimento permette di risparmiare sul consumo di legna, ridurre la diffusione dei fumi nell’ambiente e aumentare la sicurezza, soprattutto in presenza di bambini.
In questo articolo abbiamo visto che per risanare e rimodernare un camino che abbia perso fascino o efficacia, e per ristrutturare un camino operando anche modifiche strutturali, oltre che estetiche, è sempre fondamentale rivolgersi a ditte specializzate nel tipo di intervento da realizzare.
Sono talmente tante, infatti, le variabili che potrebbero compromettere il buon esito del lavoro, e quindi anche la sicurezza del camino, che è altamente sconsigliato affrontare i lavori senza una guida esperta.
L’ideale è rivolgersi ai professionisti, gli unici in grado di assicurare un lavoro a regola d’arte.
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