Ci prova anche la Commissione europea a stabilizzare i tempi dei pagamenti. È fuori di dubbio che il corretto rispetto delle tempistiche migliorerebbe le disastrate casse delle nostre imprese
Dopo l’Italia – ma senza grande successo – anche la Commissione europea ha precisato che i pagamenti degli importi relativi agli stati di avanzamento dei lavori (SAL) devono avvenire, senza eccezione, entro i 30 giorni dalla data di emissione dei certificati per il pagamento.
La giurisprudenza europea entra quindi nel merito della questione, ed è un merito non da poco, perché la riduzione dei tempi di pagamento porterebbe nelle casse delle imprese circa 5 miliardi di euro.
Rimane da capire cosa mai potrà l’Europa dove il nostro paese ha miseramente fallito, ma certamente una voce (più o meno) autorevole in grado di tutelare il lavoro in senso lato è sempre gradita.