Efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici sono i principali obiettivi dell’esecutivo. Senza dimenticare che i cantieri devono poter ripartire. E le regole?
Anche dal presidente del Consiglio arrivano rassicurazioni sulla durata del Superbonus 110% che, secondo le intenzioni dell’esecutivo dovrebbe essere valido fino a fine 2024. La voce del presidente Conte si va dunque ad aggiungere a quella del ministro Patuanelli, che aveva già accennato a questa eventualità.
Il presidente del Consiglio ha inoltre aggiunto che l’obiettivo del governo non è solo quello di “far partire subito gli investimenti ed i cantieri, ma anche perseguire l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico degli edifici”.
Sul discorso relativo alla ripartenza rapida dei cantieri, soprattutto sugli effetti del Decreto Semplificazioni che va a penalizzare le gare che sono in forte diminuzione – per l’ANCE: “Iter meno trasparente ma non più veloce. Semplificare non vuol dire deregulation” – si potrebbero scrivere libri e questa non è la sede. Il presidente Conte però insiste: “In questi giorni firmerò un decreto per individuare i cantieri che avranno un percorso accelerato e i relativi commissari”.
Comunque, per tutti coloro i quali ritengono che le regole del Superbonus siano ormai definite, arriva un commento più o meno inquietante: nei prossimi mesi potrebbero essere rivisti limiti e paletti del Superbonus, che stanno creando una serie di dubbi interpretativi. Una delle modifiche alla normativa sul Superbonus potrebbe riguardare i condomini, perché, per ora, sono esclusi dalla detrazione maggiorata gli edifici con più unità immobiliari di un unico proprietario, ma con degli emendamenti del Decreto Agosto è stata chiesta una correzione.
Anche la sostenibilità ambientale è pienamente nei piani del governo: il 37% del Recovery Fund sarà destinato allo sviluppo economico così come a una rinnovata sensibilità verso la sostenibilità ambientale.