Conoscere gli orientamenti del mercato può certamente aiutare a definire le scelte e le proposte commerciali. Qualche spunto arriva dal sondaggio realizzato da Edilportale
C’è chi vive con trepidazione il quotidiano, c’è chi inizia a immaginarsi come sarà il mercato dell’edilizia fra una decina d’anni. I primi si domandano se, fra una decina d’anni, ci saranno ancora o se avranno veduto tutto per andare alle Bahamas. I secondi, molto più prosaicamente, forti di una incoraggiante data di nascita che vieta loro di immaginare una pensione, decidono di iniziare a pensarci, perché poi i cambiamenti sono repentini e il rischio di rimanere fuori dai giochi è sempre alto.
Lo spunto arriva da un sondaggio realizzato da Edilportale, un’inchiesta volta a capire quali sono i più nuovi prodotti e i più innovativi processi, e le migliori tecnologie sul mercato, utili all’edilizia del futuro. Di seguito, i dati della ricerca.
I progettisti che hanno risposto al questionario sono per il 60% architetti e ingegneri e per il 20% geometri; oltre l’80% degli interpellati ha un’età compresa tra i 26 e i 55 anni; il 46% opera nel Sud e Isole, il 34% nel Nord e il 20% nel Centro Italia.
È stato chiesto loro quanto le novità tecnologiche abbiano cambiato il modo di progettare negli ultimi anni e quali sistemi innovativi per costruire e/o ristrutturare, prodotti e impianti innovativi abbiano avuto un maggiore impatto nel lavoro dei progettisti. Per il 62% degli interpellati, negli ultimi anni, le novità tecnologiche hanno cambiato “abbastanza” il modo di progettare, il 23% ha cambiato “molto” perché ha usato tecniche e materiali innovativi nella maggior parte dei progetti, il 15% ha cambiato “poco” il suo modo di progettare e ha continuato a utilizzare materiali e tecnologie tradizionali.
In particolare, i sistemi innovativi per costruire e/o ristrutturare usati più spesso negli ultimi anni sono stati: il legno strutturale/lamellare (indicato dal 48% dei partecipanti), i moduli con alte prestazioni termo-acustiche (indicati dal 32%), le tecnologie a secco (29%). I prodotti/materiali innovativi usati più spesso sono stati i serramenti evoluti (indicati dal 58% dei partecipanti), i materiali naturali come sughero, paglia, lana, terra cruda, fibre vegetali… (indicati dal 42%), i materiali riciclati come fibre vegetali, tessili, laterizi, bitumi, ceramica, vetro, lapidei, plastica… (29%).
Gli impianti innovativi usati più spesso negli ultimi anni sono stati: gli impianti termici ed elettrici da fonte rinnovabile (indicati rispettivamente dal 51% e dal 37% dei partecipanti), i dispositivi domotici per gestione clima/illuminazione e per sicurezza/antifurto (rispettivamente 38% e 34%).
Spostando lo sguardo verso il futuro, abbiamo chiesto quali, tra i più nuovi sistemi per progettare, costruire e/o ristrutturare, si affermeranno nel prossimo futuro. Per il 64% degli interpellati, non si potrà prescindere dal BIM, il 43% indica i droni per rilievi, il 40% i moduli con alte prestazioni termo-sismo-acustiche, il 33% i sistemi in legno strutturale/lamellare. Mentre, tra i più nuovi prodotti/materiali e impianti, quelli che si affermeranno nel prossimo futuro sono le tecnologie per il risparmio energetico (per l’80%), i materiali naturali e riciclati (42%), gli impianti che usano fonti rinnovabili (42%), i dispositivi domotici (36%).
Conoscere gli orientamenti del mercato può certamente aiutare a definire le scelte e le proposte commerciali.