Prospettive di crescita per il settore delle costruzioni

06/05/21

Prospettive di crescita per il settore delle costruzioni

Lo dice l’Osservatorio Saie, promosso da Senaf, che ha rivolto agli intervistati domande sull’andamento dei fatturati, sugli effetti tangibili delle agevolazioni fiscali e sulle prospettive per i prossimi anni.

Dopo un anno complesso, che aveva determinato un calo delle performance di 8 aziende su 10, diversi settori della filiera edile proseguono lungo la strada della ripartenza e guardano ai prossimi mesi con fiducia. Dall’Osservatorio Saie, realizzato da Senaf su un panel di aziende di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni emerge un comparto che nutre forti aspettative per il futuro, tendenzialmente soddisfatto del presente e con le idee chiare sulle criticità e sulle soluzioni da adottare. Tra queste, una spinta potrebbe arrivare dagli incentivi, come il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus, che già rappresentano una certezza, e dal Superbonus 110%, i cui effetti iniziano a vedersi, nonostante le complicanze burocratiche che rappresentano la criticità maggiore.

La ricerca ha evidenziato dati significativi: Il 66% delle imprese è sicuro di chiudere l’anno con il segno più. Il 57% viene già da un trimestre positivo; l’86% è soddisfatto del proprio portafoglio ordini e prevede una crescita del settore per i prossimi tre anni; gli ostacoli alla ripresa, tanto per cambiare, sono la burocrazia (per il 75% degli intervistati), l’incertezza normativa (56%), gli aspetti fiscali (48%): tre aspetti che nulla hanno direttamente a che vedere con il lavoro vero e proprio.

Il 63% degli intervistati vede nell’Ecobonus l’incentivo di maggiore appeal, ma il 59%, nonostante tutto, considera il Superbonus un incentivo utile al rilancio del settore.

Per quanto attiene alle aspettative sull’incremento dei fatturati, un aspetto che possiamo considerare assodato, in considerazione dell’incremento di cantieri aperti, 2 aziende su 3 sono sicure di chiudere il 2021 con una crescita. Tra questi sono molti (il 32% del totale) a prevedere un aumento del giro d’affari compreso tra il +5% e il +25%. Solo un’azienda su dieci circa ritiene che il proprio fatturato subirà un calo, mentre per il 22% rimarrà stabile.

A conferma del trend positivo arrivano i dati del primo trimestre 2021: per il 57% delle imprese i ricavi sono aumentati, per il 24% sono rimasti stabili e per il 19% sono diminuiti. È il segno di una filiera in ripresa, che prova a mettersi alle spalle le difficoltà del 2020. Invece, le aspettative sull’andamento generale del mercato per i prossimi tre anni dicono che ben l’86% prevede una crescita del settore. Alla stessa domanda, nel 2020, aveva risposto così solo il 56%. Aumentano rispetto allo scorso anno, seppur di poco, anche le aziende che prevedono di assumere nuove figure nel prossimo trimestre (55% contro il 53% del 2020).

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