Una vera e propria svolta tecnologica per il monitoraggio delle infrastrutture in Italia
La data del 1° gennaio 2019 passerà alla storia per l’entrata in vigore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle strutture stradali e autostradali (la sigla è ANSFISA). Un provvedimento contenuto nel tanto sospirato decreto legge “Genova”, utile per monitorare le infrastrutture e generare così una banca dati informatica per le opere pubbliche.
I compiti di questa Agenzia ci sarà anche la vigilanza tecnica sell’esecuzione dei lavori, con l’obiettivo di migliorare gli standard di sicurezza (cosa di cui c’è gran bisogno), e questo archivio informatico nazionale (che sarà governato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) riguarderà ponti, viadotti e cavalcavia stradali; ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari; strade – archivio nazionale delle strade; ferrovie nazionali e regionali – metropolitane; aeroporti; dighe e acquedotti; gallerie ferroviarie e gallerie stradali; porti e infrastrutture portuali; edilizia pubblica.
Si torna quindi a parlare di BIM, perché questo strumento sarà adottato per consentire un monitoraggio dinamico (ma ci saranno anche i droni per le indagini “spaziali”). Per l’anno 2019 questo servizio è stato dotato di 2 milioni di euro, e porterà anche al’assunzione di circa 400 nuovi ingegneri.