La lettura dei dati di mercato, che provengono da varie fonti, aiutano a comprendere le dinamiche di un mercato che, per questo 2021, deve ancora risolvere la sua incertezza
La forte crescita registrata nel terzo trimestre 2020 dagli investimenti in costruzioni (+45% rispetto al secondo trimestre 2020 e +4,8% nel confronto con il terzo trimestre del 2019) non ha comunque compensato le perdite subite nei due trimestri precedenti: -27,1% nel secondo trimestre e -7,3% nel primo trimestre. Gli investimenti in costruzioni, infatti, nei primi nove mesi del 2020 registrano una decisa contrazione del -9,8%.
Un risultato molto vicino alla stima formulata dall’Ance ad aprile scorso, con una flessione intorno al -10% rispetto al 2019. Anche le recenti previsioni del Cresme indicano per quest’anno una riduzione degli investimenti in costruzioni del -9,5%, sintesi di andamenti eterogenei tra i sotto comparti: le opere pubbliche, in virtù della dinamica positiva registrata nel secondo semestre, chiudono l’anno con un +1,1%; in negativo, invece, il comparto del recupero abitativo (-13,9%) e le nuove abitazioni che subiscono una contrazione meno forte (-7,4%).
La crescita prevista per il 2021 (+8,3% rispetto al 2020) sarà trainata dal comparto delle opere pubbliche (+7,5%) e dal recupero abitativo (+14%).