In attesa che venga messa mano, ancora una volta, al nuovo Codice, per tentare una sua razionalizzazione, i bandi di gara continauno a mostrare un andamento fluttuante, abbastanza positivo
Potrà la tanto richiesta revisione del Codice degli appalti dare nuova linfa al mercato delle gare di progettazione? Tutte le sigle di rappresentanza del settore delle costruzioni se lo augurano di cuore, mentre il settore, a gennaio 2018, perde oltre il 20% rispetto al mese di dicembre 2017, anche se quest’ultimo “viziato” dai quasi 105 milioni di bandi pubblicati dall’Anas.
L’andamento del comparto della progettazione, come è facile intuire, è importante per definire ipotesi di nuovi cantieri, e quindi previsioni di nuovi lavori. Viene anche evidenziato che il primo mese di quest’anno, nonostante in flessione rispetto al mese precedente, ha comunque un saldo positivo rispetto a gennaio 2017 (+17,6% in numero di bandi, +1,2% in valore.
Se quindi un Codice degli appalti più snello (e chiaro…) potrebbe dare nuovi impulsi, rimangono sempre a tirare il freno dello sviluppo la burocrazia e i ritardi nei pagamenti. Ma questo è un altro discorso, peraltro eterno e senza soluzioni all’orizzonte.