Firmato dal ministro delle Infrastrutture il decreto che stabilisci gli obblighi per le stazioni appaltanti. Dal 2025 comprenderà tute le nuove opere
Fra poco più di un anno scatterà l’obbligo di digitalizzazione degli appalti pubblici: i bandi delle gare d’appalto e la progettazione delle opere pubbliche dovrà infatti avvenire tramite il Building Information Modeling (BIM).
Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento prevista per il 1° gennaio 2019, infatti, le opere di importo pari o superiore a 100 milioni di euro dovranno obbligatoriamente utilizzare il BIM, e negli anni successivi il regolamento dovrà esser applicato per i lavori oltre i 50 milioni (2020), oltre il 15 milioni (2021), oltre i 5,2 milioni (2022), oltre 1 milioni (2023) e per tutte le nuove opere di qualsiasi importo, dal 2025.