I dati Istat fino a due mesi fa indicavano un andamento sostanzialmente positivo dell’economia di settore. Ma il virus ha colpito anche le statistiche
La pandemia sta creando seri problemi anche alla gestione dei dati congiunturali. Nel senso che non si fa a tempo a prevedere un determinato andamento del mercato che subito questo viene smentito, e in modo considerevole, dagli effetti percentualmente devastanti delle successive rilevazioni.
Così, se a febbraio l’Istat registrava una diminuzione della produzione nel settore delle costruzioni del 3,4% rispetto al mese di gennaio, quasi a fine aprile stiamo ipotizzando una perdita in doppia cifra, oggi difficile da valutare con precisione.
Fa quindi tristemente sorridere che a febbraio, e facendo i conti su base annua, l’indice della produzione diceva -0,3% rispetto allo scorso anno. A fine 2020 ci ritroveremo a commentare una realtà ben diversa, anche se in questi giorni iniziano a riaprire i cantieri.