Dal ministero dello Sviluppo Economico alcune prospettive che dovrebbero dare una mano alle imprese e a tutto il comparto
Le emergenze chiamano soluzioni di emergenza. Per il settore delle costruzioni sembra una situazione di perenne fragilità, e non sono davvero pochi i cantieri che sono stati chiusi, anche temporaneamente, giusto il tempo per capire quanto l’emergenza virus dovrà condizionare la ripresa delle attività, che non è solo dei cantieri ma di tutta la filiera, distribuzione compresa.
Fra le soluzioni che si prospettano, il governo sta pensando a un Ecobonus 100% e sconto in fattura, ma la cosa più interessante, se messa in pratica (e non è una nostra specialità), sarebbe una legge speciale sui cantieri che permetta (finalmente) procedure più veloci, un po’ come è avvenuto a Genova, dove le cose hanno funzionato per davvero, e i risultati sono lì da vedere.
Un po’ più in dettaglio, per il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli è importante potenziare gli Ecobonus. Si parla quindi di una detrazione fiscale del 100% per l’efficienza energetica, accompagnandola con lo sconto in fattura. Non deve però essere una manovra isolata: se possibile, dice il ministro, vediamo di valutare le soglie degli investimenti oggetto di possibile incentivazione con credito d’imposta, o con un innalzamento delle percentuali di benefici fiscali. Per chi bazzica la materia ci potrebbe essere un’altra buona notizia (e sarebbe anche ora): far diventare i benefici fiscali da annuali a triennali.
Per quanto riguarda i cantieri, sempre il ministro Patuanelli ha annunciato l’intenzione di sostenere le imprese con anticipi di liquidità e con una legge speciale per la cantierizzazione immediata degli investimenti. Obiettivo: snellire le procedure e velocizzare i lavori sul modello di quanto fatto a Genova.