Appare molto fragile l’incremento del 2% registrato dall’Istat relativo alla produzione edilizia dello scorso anno, rispetto al precedente. Oltre alle tradizionali variabili di incertezza politica si sono aggiunti i problemi infettivi che stanno condizionando la produzione e il commercio
Forse è ancora presto per ipotizzare le conseguenze di un’Italia chiusa per virus, un problema certamente non di poco conto, che con ogni probabilità colpirà anche la produzione edilizia così come sta facendo con una infinità di altre attività.
Al netto del “corona virus”, i dati Istat hanno confermato la chiusura positiva dello scorso anno, un dato che purtroppo non riguarda anche il settore della distribuzione edile. Per l’istituto di ricerca nazionale il 2019 si è dunque chiuso con un risultato del +2% (è il terzo anno consecutivo). Merito, in particolare, del primo molto positivo trimestre del 2019, mentre il finale dell’anno è stato caratterizzato da un progressivo rallentamento. Secondo l’Istituto di statistica, a dicembre l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni, però, è aumentato in termini congiunturali dell’1,3%, recuperando solo parzialmente il forte calo registrato il mese precedente.
Sulla media del quarto trimestre 2019, che ha registrato una contrazione congiunturale dell’1,7%, ha inciso negativamente la marcata flessione di novembre. Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018) è diminuito dell’1,3%, mentre l’indice grezzo è salito del 2,2%. Nella media complessiva del 2019, l’indice grezzo della produzione nelle costruzioni è lievitato del 2,2% rispetto al 2018, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario (nell’anno 2019 i giorni lavorativi sono stati gli stessi del 2018) ha segnato una variazione positiva del 2,0%. E il 2020? I dati dell’ultimo trimestre 2019 fanno supporre una maggiore incertezza. La situazione contingente non lascia intravvedere spiragli positivi. Con la speranza di essere presto smentiti.
