Gli incentivi fiscali funzionano, quindi il governo è impegnato a estenderli ulteriormente. Uno dei nodi da sbrogliare è il meccanismo della cessione dei bonus, che potrebbe far davvero volare gli interventi di riqualificazione
Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ha recentemente anticipato che nella prossima legge di Bilancio 2018 verranno prorogati, visto che funzionano e comunque lo stato ci guadagna, gli incentivi fiscali (Ecobonus e Sismabonus), e forse anche i Bonus Mobili.
Dovrebbe però scomparire la detrazione del 65%, quella degli Ecobonus, che sarebbe sostituita da percentuali “premianti” sulla base degli obiettivi realmente raggiunti attraverso gli interventi di efficientamento energetico.
Per i condomini è quindi prevista una proroga di cinque anni e, per semplificare al massimo le procedure e velocizzare quindi la realizzazione degli interventi, si sta pensando di unire il bonus sismico a quello per la riqualificazione energetica.
Fra le altre anticipazioni, potrebbero essere definite delle detrazioni specifiche per gli interventi su terrazzi e giardini condominiali, oltre al verde in generale. È evidente il riferimento alle iniziative per riqualificare non solo le case ma anche le città.