La legislazione degli appalti nazionale non è conforme alle norme europee, ma c’è tempo per evitare sanzioni
Riguardo alle procedure d’infrazione, non siamo secondi a nessuno: è stata infatti resa pubblica la decisione di Bruxelles di aprire formalmente una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia sul Codice Appalti.
Secondo la Commissione europea, infatti, il Codice appalti ha completamente fallito l’obiettivo di riportare il settore dei lavori pubblici in Europa con regole semplici, chiare e trasparenti.
La nota potenzialmente positiva è che abbiamo a disposizione un paio di mesi per intervenire con un decreto urgente per modificare la normativa e fornire quindi a Bruxelles risposte efficaci per scongiurare il proseguimento dell’iter della messa in mora. Come, per esempio, sbloccare i cantieri. Ce la faremo? E se no, possiamo almeno proporre una sorta di abbonamento per ridurre i costi?