© Paolo Donato
Aree verdi per un totale di 21.500 mq e il centro sportivo con la prima piscina olimpica coperta della città saranno usufruibili dal pubblico.
Un campus milanese, trasparente, verde e aperto alla città. Sono le quattro caratteristiche del nuovo campus Bocconi sull’area dell’ex Centrale del latte, tra via Castelbarco e Parco Ravizza, progettato dallo Studio SANAA di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa.
L’area sarà servita da un parcheggio sotterraneo e sarà edificata solo per metà: 17.500 mq rimarranno a verde, in un parco usufruibile anche dalla cittadinanza, al quale vanno aggiunti 4.000 mq di verde costruito. L’investimento calcolato dalla Bocconi ammonta a 130 milioni di euro e la conclusione dei lavori, dopo la bonifica dell’area, è prevista entro la fine del 2018.
Il progetto rivisita in chiave moderna i portici e i chiostri che caratterizzano tanta architettura cittadina, creando una serie di cortili verdi interni in comunicazione tra di loro, circoscritti talora dagli edifici, talora da una pensilina coperta. Queste celle si toccano tra loro, per consentire un agevole passaggio tra gli edifici e attraverso il parco. La torre del pensionato, sulla falsariga di altre torri residenziali milanesi, fa risparmiare superficie, che può così essere destinata a verde. È un campus trasparente perché l’apertura dell’università alla città è simboleggiata dai portici su cui poggiano tutti gli edifici, tanto che da qualsiasi punto si osservi il campus risulta chiara la sequenza armoniosa di colonne, spazi trasparenti e alberi.
Per approfondire: archinfo.it
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