Bill Gates e Peter Thiel la stanno finanziando. Le compagnie energetiche sono interessate. Giovani menti brillanti ci stanno lavorando su. Quindi di cosa si tratta? Di quella che potrebbe essere la prossima generazione di tecnologia per l’immagazzinamento dell’energia elettrica proveniente dall’aria compressa, che aspira l’aria, la comprime su richiesta, e la immagazzina in serbatoi o caverne sotterranee. Quando c’è bisogno di energia, l’aria viene rilasciata.
Questa tecnologia potrebbe sembrare un noioso sistema di alimentazione per infrastrutture – e lo è. In teoria. Ma la tecnologia di stoccaggio dell’energia ad aria potrebbe anche permettere la realizzazione di una rete di immagazzinamento abbastanza economica da risolvere il problema di aggiunta di energia pulita variabile alla rete principale. L’energia solare e quella eolica possono essere generate solo in certe ore del giorno. Se i parchi eolici e gli impianti solari venissero integrati con sistemi di stoccaggio di energia convenienti come quello ad aria compressa, potrebbero diventare più economici.
Questa è una delle ragioni per cui gli imprenditori, gli investitori e le aziende energetiche stanno cercando di sviluppare la prossima generazione di questa “batteria ad aria”. E mentre l’idea dello stoccaggio di energia ad aria compressa è circolata per anni, una nuova generazione di startup ha lavorato per rendere i sistemi più efficienti, a costi inferiori.
Sistema di stoccaggio di energia ad aria compressa su scala ridotta
Per approfondire: Sustainx
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