Possono esistere elementi di soddisfazione in un mercato che cala? Sì, se dalla crisi si riescono a generare nuove opportunità
Parlare di “Decrescita Felice” durante una delle peggiori crisi del Dopoguerra, una crisi che in modi e tempi diversi sta condizionando i comportamenti dell’intera società, può apparire inopportuno. Ma, evidentemente, non è così, soprattutto per tutte le persone che hanno partecipato, lo scorso 9 febbraio in un teatro gremito a Santarcangelo di Romagna, a un evento organizzato proprio dal “Movimento Decrescita Felice” per discutere e offrire esempi positivi su come ridisegnare le nostre aspettative ma soprattutto come agire a sostegno di principi come la qualità del costruire, il rispetto del’ambiente e l’efficienza energetica che compongono uno degli aspetti che caratterizza – per la parte che più ci riguarda – la filosofia del Movimento.
Non a caso, quindi, Gruppo Made era presente con il suo direttore marketing Claudio Troni, che ha avuto l’opportunità di presentare “Made 7.0”, ovvero le motivazioni per le quali in un mercato che cambia e purtroppo “decresce” (ma non sotto l’aspetto qualitativo della domanda e dell’offerta) sia stato necessario forzare un nuovo posizionamento delle rivendite edili, per poter loro garantire una prospettiva commerciale nel 7° Ciclo edilizio che ci apprestiamo tutti a vivere. “Made 7.0” rappresenta quindi una innovativa case history del cambiamento, che va ad assecondare i principi fondamentali del nuovo mercato delle costruzioni: innovazione di prodotto, marketing della relazione, conoscenza tecnica e gestione d’impresa.
Gruppo Made desidera ringraziare gli organizzatori per l’invito, e per l’opportunità di presentare le azioni del nostro Gruppo dedicate al miglioramento dell’azione commerciale e formativa per il mercato di riferimento.
Troni Claudio – Convegno Decrescita Felice from Gruppo Made on Vimeo.
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