Preservare l’esistente significa evitare di disperdere le energie già profuse nella produzione dei suoi elementi costruttivi, e nel loro assemblaggio, così come significa evitare di impiegare altre energie per ricostruire con nuovo materiale i volumi preesistenti.
In questo senso la strategia generale adottata, di riqualificazione dell’esistente, risulta di particolare valore quanto a sostenibilità globale. La ciminiera centrale, infatti, è riabilitata a camino di ventilazione per le arie esauste, a cui fanno riferimento tutti i piani, e la copertura, parzialmente rimodellata in falde, si predispone ad accogliere un impianto fotovoltaico di potenza stimata intorno ai 40 kWp. In luogo dell’affaccio preesistente a nord, danneggiato, gli architetti propongono un nuovo intero volume, estensione della fabbrica originaria, in cui alloggiano una serie di spazi, impianti e servizi a supporto delle attività ospitate nella parte storica dell’edificio.
Per approfondire: archinfo.it – Progetto Fornace Morandi
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