Si potrebbe definire una congiuntura senza infamia e senza lode quella presentata dal Cresme. Distribuzione in buona ripresa, ma percentuali appena accettabili
Uno sguardo alla Congiunturale Cresme, solo i macro numeri, ci permette di delineare l’andamento globale della nostra economia di settore. Partiamo da noi: la distribuzione edile ha fatto registrare lo scorso anno un +4,8%, che non è poco, anche se non cambia la vita. Un altro settore per qualcuno vicino o parallelo, quella della distribuzione idrotermosanitaria, conferma per il quarto ano la sua crescita e convince con il suo +4,1%. È logico che qualcosa si stia muovendo. Altri numeri: le macchine per l’edilizia vanno a gonfie vele (+13,1%), la chimica per l’edilizia realizza +4,8% e quindi è ancora in crescita.
Il mercato dei serramenti dice +1,6%, più in Italia che all’estero, ma se pensiamo che il bonus ristrutturazione dovrebbero coinvolgere pesantemente anche questo settore, forse la percentuale di crescita non è eccezionale.
Va meglio il comparto elettrotecnica ed elettronica per le costruzioni con il suo +2,5% che conferma la sua lieve ripresa, mentre la climatizzazione dice +4,9%, ovvero una crescita moderata ma costante.
Bene il cemento con un fatturato che cresce del 5,9%. Rallentamento invece per le ceramiche (-2,9%). I laterizi vivono ancora un periodo difficile.
La distribuzione edile è anche coinvolta nel settore sanitari, valvolame e rubinetteria che ha fatto registrare un +1,2%, quindi anche in questo caso possiamo parlare di crescita moderata.