Scopri tutti i consigli sulla rasatura delle pareti: come rasare un muro, preparare l’intonaco interno e scegliere il miglior materiale per muri interni.
Se stai pensando di cambiare volto alla tua casa con una ristrutturazione degli interni, è bene che ti informi anche sugli aspetti tecnici per non incorrere in imprevisti o scelte sbagliate.
Accostare i colori e scegliere i rivestimenti è sicuramente appagante e divertente. Ma si tratta dell’ultima fase di una serie di processi che – necessariamente – devono essere eseguiti con la massima cura e attenzione.
Le pareti, infatti, vengono realizzate a partire dalla loro composizione primaria (in mattoni, pietra e affini) fino a giungere a finitura. La rasatura, su cui ci vogliamo concentrare, costituisce proprio una delle fasi fondamentali all’ottenimento di una parete di qualità, liscia e uniforme.
In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio la sua funzione, come dev’essere eseguita per un risultato a regola d’arte e qual è il miglior rasante in base alle condizioni della parete.
La rasatura delle pareti è, in estrema sintesi, la stesura di uno strato di materiale a grana fine che serve per conferire un aspetto finale di pulizia e omogeneità superficiale.
È un passaggio essenziale nella rifinitura di una parete interna quando non si vuole lasciare la muratura a vista, poiché svolge molteplici funzioni.
In primo luogo, come già accennato, con la rasatura si vanno a eliminare piccole crepe, irregolarità e imperfezioni dell’intonaco per dare un aspetto gradevole e curato alla superficie muraria.
Una superficie liscia, inoltre, permette alla pittura successiva di aderire meglio, garantendo una stesura uniforme e un colore più omogeneo e duraturo nel tempo.
La rasatura dei muri interni, però, non ha solo una valenza estetica. Lo strato di rasante, infatti, protegge la struttura sottostante creando una barriera contro umidità, muffa e polvere.
Vista l’importanza di questa procedura per un risultato di qualità e duraturo, vediamo nel dettaglio come rasare un muro.
Si possono distinguere 3 macro fasi, ovvero la preparazione della parete, l’applicazione della rasatura e la rifinitura.
Nella fase di preparazione della parete, a seconda che si tratti di un nuovo tramezzo o di una parete esistente, le lavorazioni da eseguire sono differenti. Le vedremo più approfonditamente fra poco, adesso è sufficiente sapere che queste servono a far sì che la superficie muraria sia perfettamente liscia e regolarizzata.
Per rasare un muro, determinanti sono la scelta e la preparazione del rasante fino a ottenere la giusta consistenza cremosa, per poi:
Un risultato perfetto, però, è anche frutto delle lavorazioni precedenti. Vediamo, quindi, cosa fare prima di rasare l’intonaco.
Prima di iniziare la rasatura, è importante preparare adeguatamente la superficie del muro. Abbiamo detto che bisogna distinguere tra nuovo tramezzo e murature esistenti.
Nel caso di una nuova parete, l’intonaco rustico, con uno strato di finitura in stabilitura, si presenta piuttosto uniforme e liscio. Per questo, prima di rasare sarà sufficiente carteggiare le imperfezioni e spazzolare per togliere i residui.
Quando l’intervento, invece, riguarda pareti esistenti già pitturate è necessaria una lavorazione più lunga. La superficie, infatti, potrebbe necessitare di interventi di ripristino più importanti.
Bisogna, innanzitutto, raschiare la vecchia pittura per poi stuccare eventuali crepe e fenditure. Una volta asciutto lo stucco, si procede a carteggiare in più mani (per ottenere una superficie compatta) e spazzolare.
La scelta del materiale da usare per rasare i muri interni è importante perché influisce sul risultato finale, sia estetico che prestazionale.
Quali sono, oggi, i materiali cui fare riferimento per questo lavoro?
Si può scegliere tra 4 principali tipologie di rasanti, diversi per composizione.
I primi tre tipi sono il rasante a base di gesso, quello a base cementizia e la malta fine. Questi vengono usati per la rasatura di pareti di grandi dimensioni.
Abbiamo, infine, lo stucco rasante che è più indicato quando la superficie è circoscritta.
Un altro importante criterio in base al quale scegliere il rasante è se verrà applicato su pareti interne o esterne.
Il gesso è un materiale dalle caratteristiche idrofobe, vale a dire che teme l’umidità. Quindi in una parete interna è un’ottima soluzione perché non ha motivo di dover gestire carichi di umidità davvero rilevanti.
Se, invece, interveniamo all’esterno, siamo veicolati a impiegare la malta fine o un rasante cementizio, poiché il gesso è poco idoneo per i motivi visti.
a rasatura delle pareti è un passaggio fondamentale per ottenere superfici perfette e pronte per qualsiasi tipo di finitura successiva.
Non esiste, però, un rasante “migliore” in assoluto, in quanto la scelta dipende da diversi fattori, come il tipo di muro, le condizioni ambientali e il risultato finale desiderato.
I vari rasanti, infatti, hanno caratteristiche differenti che li rendono giusti per alcune applicazioni piuttosto che per altre.
È importante, inoltre, affidarsi a prodotti di marca certificata, ma soprattutto a personale specializzato ed esperto per l’esecuzione del lavoro. Anche una piccola disattenzione in una delle fasi della rasatura sopra elencate, può compromettere il buon risultato dell’operazione.
Noi del Gruppo Made siamo pronti a darti tutto il supporto necessario nella rasatura delle pareti di casa, consigliandoti sui materiali più adatti per te. Non solo, possiamo offrirti un servizio qualificato di posa in opera, eseguita da una delle nostre ditte di fiducia scrupolosamente selezionate per perizia e professionalità.
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