Ristrutturare, ammodernare o semplicemente migliorare alcuni aspetti del proprio immobile richiede un grosso dispendio di energie, ma anche di soldi. Vuoi richiedere un mutuo per ristrutturare casa ma non sai da dove cominciare? Temi di non riuscire a sostenere tutte le spese che si presenteranno? Allora è fondamentale avere pronti tutti i documenti per mutuo per ristrutturazione: vediamo da dove partire!
Se la casa è datata e inizia a subire gli acciacchi del tempo, mettere mano a qualche piccolo o grande lavoro di ristrutturazione diventa indispensabile per continuare a vivere in condizioni ottimali.
Un modo per eseguire i lavori in casa senza eccessive preoccupazioni potrebbe essere quello di richiedere un mutuo ristrutturazione.
Nel prosieguo dell’articolo approfondiremo le seguenti questioni:
Prima di entrare nel merito del mutuo ristrutturazione casa e dei documenti necessari per richiederlo, è importante avere un’idea di massima di quanto costa portare avanti ristrutturazioni e risanamenti eventuali.
Fermo restando che il computo finale dei costi da sostenere dipende dalla:
A seguire, indichiamo un elenco dei costi medi dei principali interventi di ristrutturazione edilizia.
Per alcuni interventi di ristrutturazione (i cosiddetti interventi trainanti) lo Stato mette a disposizione fino al 31 dicembre 2021 l’Ecobonus 110%, che consente di portare in detrazione in 5 quote annuali di pari importo il 110% della spesa sostenuta.
Accanto agli interventi trainanti (cappotto termico, sostituzione dell’impianto di riscaldamento e adeguamento antisismico), vi sono alcuni interventi secondari.
Tra questi la sostituzione dei serramenti, che possono ugualmente usufruire della maxi-aliquota 110%, a patto che rispettino determinate condizioni e siano agganciati ad almeno uno degli interventi primari, oppure possono beneficiare di uno sconto immediato del 50% in fattura (Opzione Cessione Credito Ecobonus).
Tuttavia, nonostante queste ottime opportunità di risparmio e gli sgravi fiscali 2020, un finanziamento potrebbe rendersi comunque necessario.
Non sempre, infatti, è possibile avere subito a disposizione l’intera somma necessaria per rimettere in sesto il proprio immobile.
Ed è qui che entra in gioco il mutuo ristrutturazione. Vediamo cos’è, come richiederlo e quali documenti è necessario presentare per accedere al finanziamento.
Il mutuo ristrutturazione altro non è che un finanziamento erogato dalle banche al cittadino che necessita di un contributo economico per apportare migliorie e interventi di risanamento/ristrutturazione sul proprio immobile.
Il procedimento per la richiesta non è molto diverso da quello previsto per il classico mutuo per l’acquisto di una nuova casa. Ciò che cambia è l’elenco dei documenti richiesti e le modalità di versamento dell’importo.
Per richiedere il mutuo occorre anzitutto identificare e classificare il tipo di ristrutturazione edilizia che si intende portare avanti: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria o grandi opere?
La documentazione da presentare in banca per l’ottenimento del finanziamento cambia in funzione di tale classificazione.
Per erogare un mutuo a sostegno dei costi di ristrutturazione, la banca richiede sia documenti fissi, da produrre obbligatoriamente e a prescindere dal tipo di ristrutturazione che si intende avviare, sia documenti che vengono rilasciati dal Comune solo nel caso in cui l’opera di ristrutturazione alteri la volumetria dell’edificio.
In particolare:
Come visto, per quanto riguarda i permessi e le autorizzazioni fornite dal Comune, esistono delle differenze basate sulla tipologia di intervento effettuato sulla casa.
Qualora il tipo di intervento non preveda alcuna autorizzazione del Comune o dichiarazione inizio attività – come nel caso della manutenzione ordinaria – la banca richiederà
Quando invece la ristrutturazione prevede lavori di manutenzione straordinaria che modificano la volumetria dell’edificio, alla richiesta del mutuo andranno allegate:
Infine, per ristrutturazione con grandi opere è necessario aggiungere ai documenti già menzionati la concessione edile e la ricevuta del pagamento del contributo comunale.
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