Anche Gruppo Made ha aderito all’iniziativa delle Federazione nazionale della distribuzione edile per favorire la creazione dei Centri Preliminari di Raccolta dei rifiuti da costruzione e demolizione.
Lo scorso 11 Maggio 2021 è stato costituito, sotto l’egida di Federcomated, il Consorzio REC, Recupero Edilizia Circolare, che ha come scopo quello di assistere i rivenditori a insediare un Centro Preliminare alla Raccolta (CPR) di rifiuti cosiddetti da C&D (costruzione e demolizione).
Nel mese di settembre è stata introdotta un’importante modifica alla legislazione in materia di gestione dei rifiuti, che rende meno rigido il quadro normativo rispetto ad altri paesi europei e apre interessanti prospettive per il mondo della distribuzione edile. Si tratta dell’art. 185 Bis inserito nel testo D.pr 152/2006 (cosiddetto “Decreto Ronchi”), che prevede la possibilità di effettuare il deposito dei rifiuti da costruzione e demolizione, preliminare alla raccolta, presso le aree di pertinenza dei punti vendita dei relativi prodotti.
Anche grazie al lavoro di informazione e sensibilizzazione nei confronti del legislatore svolto da Federcomated, sono state completamente eliminate le incombenze burocratiche che, in passato, avevano reso complessa e difficoltosa la raccolta temporanea dei rifiuti da costruzione e demolizione.
Per la nostra categoria si tratta di una significativa novità in grado di restituire positive ricadute legate all’offerta di un ulteriore servizio ai propri clienti, che possono così conferire i rifiuti da costruzione e demolizione nello stesso luogo in cui si riforniscono dei prodotti necessari alla loro attività imprenditoriale. Le rivendite Made che vorranno intraprendere questa attività dovranno solo individuare un sito adeguato al deposito temporaneo, interno al proprio punto vendita e accessibile agli automezzi, e rispettare semplici regole per la corretta gestione del deposito, come ad esempio installare la relativa segnaletica.
Si tratta perciò di fare leva su questa importante opportunità non solo per fidelizzare i clienti attuali e per attirarne di nuovi, ma anche per accrescere la reputazione dei singoli punti vendita che, in questo modo, forniranno un servizio pubblico di significativa importanza per quanto attiene gli aspetti ambientali e sociali.
L’iniziativa corrisponde alle aspettative dei rivenditori italiani per la sua importanza strategica nella gestione aziendale e per il contributo rilevante da esso offerto allo sviluppo dell’economia circolare e ambientale, e alla crescita della reputazione della nostra categoria.
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