Se, invogliati dagli incentivi fiscali e dai bonus messi a disposizione dello Stato, avete iniziato a tastare il terreno per eventuali lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico della vostra abitazione, saprete che tra le diverse opportunità di risparmiare con le detrazioni c’è anche quella che prevede la sostituzione del vostro vecchio impianto e l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico con accumulo.
Un impianto fotovoltaico con accumulo è un sistema integrato dei classici pannelli fotovoltaici che permette di accumulare in batterie tutta l’energia che i pannelli producono e che non può essere consumata immediatamente.
Solitamente si tende a scegliere un impianto con accumulo quando nella vita di tutti i giorni è difficile riuscire a consumare istantaneamente l’intera energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Il sistema di accumulo permette di stoccare l’energia prodotta in eccesso in apposite batterie, poste direttamente nel sistema o all’esterno di esso, e di utilizzarla quando il “sistema casa” lo richiede.
In commercio esistono al momento due diversi sistemi di accumulo che permettono di immagazzinare l’energia fotovoltaica:
L’impianto possiede un contatore che misura l’energia prodotta, che viene inserita nell’impianto di autoconsumo oppure viene immessa nella rete.
Infatti, quando l’impianto non produce energia – di sera o di notte – il sistema di accumulo fornisce agli elettrodomestici (ad esempio) l’energia di cui hanno bisogno. Nel caso in cui l’impianto non avesse stoccato energia sufficiente a soddisfare la richiesta, l’energia stessa verrà presa dalla rete.
La scelta di installare questo determinato tipo di impianto permette di aumentare l’efficienza energetica della propria abitazione, riducendo gli sprechi che si vengono a creare all’interno del sistema di produzione. Questo è il motivo per cui è stato inserito un bonus impianto fotovoltaico con accumulo.
L’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico con accumulo prevede che il contribuente possa usufruire dell’agevolazione fiscale del Superbonus 110% contenuta nel Decreto Rilancio, a patto che vengano soddisfatti determinati requisiti.
Vediamo insieme quali sono le alternative tra le varie agevolazioni fiscali disponibili attualmente.
Il Superbonus prevede una detrazione del 110% della spesa sostenuta per l’esecuzione di determinati interventi di riqualificazione energetica, detti “trainanti”.
La condizione base per l’ottenimento del Superbonus è che l’intervento trainante determini per l’immobile il passaggio di almeno due classi energetiche o il passaggio alla classe energetica più alta possibile, dimostrabile attraverso perizie e verifiche attestate (APE pre e post intervento, relazione tecnica asseverata).
Per far sì che avvenga il “salto di qualità”, è possibile associare agli interventi trainanti anche alcuni “interventi trainati”, che rappresentano una sorta di integrazione o completamento del miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Anche gli interventi trainati beneficiano del Superbonus 110% quando vengono associati ad almeno uno degli interventi trainanti primari, considerando sempre l’arco di tempo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
In particolare, per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, sono considerati interventi trainati quelli relativi all’installazione di:
L’installazione del sistema di accumulo può effettuarsi contestualmente o successivamente all’installazione dell’impianto fotovoltaico, portando in detrazione la relativa spesa.
Come precisa la circolare 24/E/2020, per accedere all’applicazione della maggior aliquota è necessario eseguire l’installazione dell’impianto congiuntamente ad uno o più degli interventi definiti trainanti contenuti nella formula del Superbonus 110%.
Secondo quanto riportato nel d.l.387/2003, art.13, c.3, invece, è necessario provvedere alla cessione in favore del GSE (Gestore Servizi Energetici) dell’energia non auto-consumata in loco o non condivisa per l’autoconsumo.
Per tale requisito sono stati individuati i limiti e le relative modalità di utilizzo per la valorizzazione dell’energia condivisa prodotta da impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.
Nel caso di un impianto fotovoltaico con accumulo, la detrazione è calcolata su un tetto massimo di spesa di 48.000 euro e nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, per ogni unità immobiliare.
Nel caso in cui l’impianto venga installato durante una ristrutturazione edilizia, una ristrutturazione urbanistica o nell’ambito di una nuova costruzione, il Dpr 380/2001/, art.3 ha fissato un limite di spesa inferiore, abbassandolo a 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto.
Se in passato avete già usato la detrazione prevista dall’Ecobonus per l’installazione dell’impianto fotovoltaico con accumulo, potrete ugualmente accedere al Superbonus, a patto che l’installazione avvenga con le modalità e i requisiti dettati dal Decreto. In questo caso, però, nel calcolo della somma per l’agevolazione non saranno comprese le spese per la rimozione del vecchio impianto.
"*" indica i campi obbligatori
Notifiche