Non bastano i bonus e nemmeno i proclami. L’Istat riferisce che l’andamento congiunturale ha ancora un saldo negativo.
Secondo recenti dati Istat, la situazione congiunturale del settore edile lascia ancora molto a desiderare. Così tanto a desiderare che a marzo, rispetto allo stesso mese del 2015, la produzione è scesa dello 0,7%. Su base annua, la flessione si assesta sullo 0,4%.
Se pensavamo quindi di aver toccato il fondo dobbiamo rivedere le nostre stime, ma non è ipotizzabile che senza una seria e strutturale politica orientata alle nuove costruzioni ci possa essere una inversione di tendenza.
Le recenti decisioni in materia di consumo del suolo, le certamente positive iniziative anche fiscali per la ristrutturazione in generale, hanno in parte distolto l’attenzione dal “problema della casa” che certamente il rigenerazione non può risolvere completamente.