Costruire tetti in legno: dalla scelta del legno alla costruzione del tetto ventilato. Tutto su impermeabilizzazione, colore e durata di queste coperture.
Usato sin dall’antichità per le costruzioni, negli ultimi anni il legno sta riscoprendo una nuova popolarità. La maggiore consapevolezza riguardo l’impatto ambientale dell’edilizia e la diffusa ricerca dell’efficienza energetica sono sicuramente le due ragioni principali di questo fenomeno, ma non le uniche.
Il legno, infatti, ha altre proprietà straordinarie: resistente alle sollecitazioni e al passare del tempo, esteticamente pregevole e di grande impatto materico e visivo. Per questo motivo viene sempre più spesso utilizzato come copertura per i tetti.
In questo articolo ti diremo tutto quello che è utile sapere per costruire un tetto in legno. In questo modo, sarai in grado di fare scelte consapevoli e seguire passo passo il corso dei lavori di costruzione.
I tetti in legno sono una valida alternativa ai tradizionali tetti in cemento o in laterizio. Sono composti da diversi elementi che vanno a definire la struttura del tetto, il quale, a sua volta, può essere di varie tipologie.
La prima distinzione strutturale da fare è tra tetti piani e tetti inclinati.
Nelle zone di montagna o dove sono presenti climi piovosi dev’essere scelto obbligatoriamente il tetto in legno inclinato. Questa tipologia, infatti, favorisce lo smaltimento del manto nevoso e della pioggia in tempi rapidi.
I tetti inclinati, a loro volta, si distinguono per numero di falde e, quindi, possono essere:
Invece, i tetti piani hanno un fascino moderno e contemporaneo sempre più apprezzato, ma sono consigliati come copertura per case situate in zone climatiche particolarmente soleggiate.
La scelta del giusto tipo di legno per il tetto è fondamentale per un risultato soddisfacente sotto il profilo delle prestazioni, ma influisce anche sulla resa estetica se lasciato a vista.
Le essenze del legno, infatti, reagiscono in maniera diversa alle sollecitazioni come: sbalzi termici, umidità, eventi sismici, carichi pesanti, attacchi di insetti e/o funghi. Fattori da tener ben presente rispetto al luogo dove si trova la casa.
Altra d’obbligo in tema di legno da usare per i tetti e resa estetica, è quella tra legno lamellare e legno massello.
Il legno lamellare non esiste in natura, ma è frutto di una lavorazione che prevede la sovrapposizione di più lamelle di legno incollate e pressate per formare dei pannelli. Si presenta uniforme, senza nodi.
Il legno massello, invece, non viene lavorato e le essenze maggiormente utilizzate in Italia sono:
La scelta tra lamellare e massello dipende da costi e preferenze estetiche.
La costruzione dei tetti in legno è un processo complesso che richiede competenze specifiche che solo un’impresa edile professionale può possedere.
I vantaggi, però, ripagano ampiamente l’impegno economico e di tempo. Una copertura in legno, infatti, è un eccellente isolante termico, resistente, biocompatibile e dall’indubbio fascino estetico.
Le fasi della costruzione della struttura di un tetto in legno possono differire leggermente a seconda della tipologia di tetto che si vuole realizzare (piano, monofalda, a capanna, a padiglione).
In linea generale, però, tutte le strutture sono accomunate dalle seguenti componenti:
Nuove tecniche di costruzione, poi, permettono di potenziare i benefici innati del legno. Vediamo quali.
Prima di vedere come si costruisce un tetto ventilato, cerchiamo di capire cos’è nello specifico e qual è la sua funzione.
Si tratta di un’accortezza progettuale che vuole la creazione di un’intercapedine tra il manto di copertura e gli strati sottostanti.
Per fare ciò, vengono posizionati dei listelli perpendicolarmente alla linea di colmo in modo da far circolare aria che entra dal basso (gronda) e sfocia in alto (colmo).
In questo modo, si crea uno spazio di 4-5 centimetri che permette un ricircolo d’aria costante. Questo processo consente di smaltire meglio l’accumulo di calore in estate, garantendo un comfort termico ottimale negli ambienti di casa.
Nel paragrafo su come si costruisce un tetto in legno abbiamo visto che uno degli elementi che compone la struttura è lo strato impermeabilizzante.
Quello dell’impermeabilizzazione è un passaggio fondamentale per garantire la durata nel tempo del tetto, al riparo da umidità, infiltrazioni e muffe. Al contempo, però, questa membrana deve consentire la traspirabilità, affinché i vapori prodotti dentro casa non rimangano intrappolati creando condensa.
Per impermeabilizzare il tetto in legno, quindi, si devono utilizzare materiali e tecniche di posa specifiche che tengono conto di tutte queste peculiarità.
Le soluzioni attualmente disponibili che assicurano ottime prestazioni impermeabilizzanti sono:
È importante scegliere un metodo di impermeabilizzazione che sia adatto alle condizioni climatiche locali e alle esigenze specifiche della struttura. Inoltre, è essenziale eseguire regolarmente la manutenzione del tetto, controllando e riparando eventuali danni o segni di usura per prevenire perdite e deterioramenti maggiori nel tempo.
Altra questione importante in tema di tetti in legno, questa volta sotto il profilo estetico e del design, è quella che riguarda il colore.
Chi opta per la copertura in legno, infatti, spesso decide di lasciare le travi del soffitto a vista. In questi casi, l’essenza del legno scelta (quando in massello) definisce anche il colore del tetto. Nel caso del lamellare, invece, il colore può essere scelto a piacimento.
In linea generale, le essenze naturali del legno sono più indicate per ambienti rustici, nei quali si vuole mettere in risalto l’aspetto caldo e accogliente dell’ambiente.
Per creare, invece, ambienti luminosi e più moderni si può decidere di sbiancare e decapare le travi in legno.
Ultima domanda a cui rispondere sui tetti in legno è quella che riguarda la durata nel tempo. Come potrai facilmente dedurre arrivati a questo punto, la longevità dipende dalla qualità dei materiali impiegati e, soprattutto, dalla professionalità con cui viene costruito.
Trattandosi di un materiale vivo, poi, a influire sulla durata è anche la corretta manutenzione nel tempo, che andrà eseguita periodicamente.
Detto ciò, un tetto in legno ben costruito e adeguatamente curato può durare da 20 a 50 anni o più.
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