Tutte le novità sul “Salva Bollette”

29/06/14

foto 30 06 14

Confermati spalma-incentivi contro il fotovoltaico e il pagamento di parte degli oneri di sistema sull’energia autoconsumata

Come annunciato dal ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n° 144 il decreto “Taglia Bollette”, presentato qualche giorno fa dallo stesso ministro e recante “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”.

Gli articoli 23 e successivi riguardano le norme destinate alla “riduzione  delle  tariffe  elettriche dei clienti di energia elettrica in media tensione  e  di  quelli  in bassa tensione con potenza impegnata non inferiore a 16,5 kW, diversi dai clienti residenziali e dall’illuminazione pubblica”.

Per quanto riguarda l’autoconsumo, “Disposizioni in materia di esenzione da corrispettivi  e  oneri  del sistema elettrico per reti interne e sistemi efficienti di produzione e consumo”, il Decreto stabilisce che per Riu (Reti interne di utenza) e Seu (Sistemi efficienti di utenza) entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2014, i corrispettivi a copertura degli oneri generali di sistema si applicano sull’energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete in misura del 5%.  Dal  2015 si passerà al 10% solo per i SEU incentivati. Questa quota potrà essere aggiornata con decreto del ministero dello Sviluppo Economico a partire dal 2016 “al fine di non ridurre l’entità complessiva dei consumi soggetti al pagamento degli oneri”.

L’art. 26  – “Interventi sulle tariffe incentivanti dell’elettricità prodotta  da impianti fotovoltaici” conferma lo spalma incentivi. A decorrere dal 1° gennaio 2015,  la  tariffa  incentivante per l’energia prodotta dagli impianti di potenza nominale superiore a 200 kW (circa 8.600 soggetti ) è rimodulata ed è erogata  per un periodo di 24 anni, decorrente  dall’entrata in esercizio degli impianti. In alternativa, i titolari degli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kW possono optare per una riduzione di una quota pari all’8% dell’incentivo riconosciuto alla  data di entrata in  vigore del  presente decreto-legge, per la durata residua del  periodo di incentivazione. L’opzione   deve essere esercitata e comunicata al GSE SpA entro il 30 novembre 2014 e la riduzione dell’incentivo decorre dal 1° gennaio 2015. La rimodulazione non prevede interessi ma la possibilità di accesso a finanziamenti garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

A decorrere dal secondo semestre 2014, il GSE eroga le tariffe incentivanti con rate mensili costanti, in misura pari al 90% della producibilità media annua stimata di  ciascun impianto, nell’anno solare di produzione ed effettua il conguaglio, in relazione  alla produzione effettiva, entro il 30  giugno dell’anno successivo. Le modalità operative sono definite dal GSE entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente decreto e  approvate con decreto del ministro dello Sviluppo Economico.

Gli oneri sostenuti dal GSE (Art. 25) per lo svolgimento  delle attività di gestione, di verifica e di controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno, sono a  carico dei beneficiari delle medesime attività. Entro 60 giorni dalla data di entrata in  vigore del presente decreto-legge, e successivamente ogni tre anni, il GSE propone al ministro dello Sviluppo Economico, sulla base dei costi, della programmazione e delle previsioni di sviluppo delle medesime attività, l’entità delle tariffe da applicare a decorrere dal 1°gennaio 2015 e valide per un triennio.

Il decreto stabilisce anche la semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e piccoli impianti a fonti rinnovabili. In particolare dal “1° ottobre 2014, la comunicazione per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, soggetti alla previsione del comma 11 dell’articolo 6, viene effettuata utilizzando un modello unico approvato dal ministro dello sviluppo economico, sentita l’autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico, che sostituisce i modelli eventualmente adottati dai Comuni, dai gestori di rete e dal GSE SpA”.

Il decreto è in vigore già da oggi, ma potrà subire modifiche in Parlamento durante la conversione in legge, che deve avvenire entro 60 giorni.

Aspettiamo le reazioni delle Associazioni delle rinnovabili che, ricordiamo, si sono espresse molto duramente contro  lo “spalma- incentivi” proponendo misure alternative, che evidentemente il governo non ha voluto prendere in considerazione. Nei giorni scorsi Valerio Onida, presidente della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di un simile provvedimento che “violerebbe sia le norme costituzionali in materia di retroattività e di tutela dell’affidamento, sia gli obblighi internazionali”.

(Fonte: infobuildenergia.it)

Siamo a tua 
disposizione
Materiali, prodotti, soluzioni, consigli, progettisti, architetti, Showroom, per qualsiasi esigenza troveremo una soluzione su misura per te.
TROVA IL TUO PUNTO VENDITA
Entra
in MADE
Gruppo Made offre la migliore proposta di strumenti e servizi orientati all’incremento dell’efficienza delle aziende della distribuzione edile.
SCOPRI DI PIÙ

newsletter

ISCRIVITI
MADE è il gruppo per l’edilizia italiana, punto di riferimento unico 
per tutto quello che stai cercando per costruire casa.
© 2022 Made Italia S.p.a. P.IVA e CF 07793980967 • REA: MI - 1982170 • Capitale Sociale € 725.000 I.V. - Privacy Policy - Cookie Policy - Cookie Preference
usersarrow-right linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram