Con tempi e modi differenti, numerose regioni italiane hanno prorogato i relativi piani casa che avevano come scadenza lo scorso 31 dicembre 2017. Si salva così uno delle rare tutele per l’attività delle imprese
Dopo la Puglia e la Sardegna, anche Abruzzo, Campania e Molise hanno approvato nuove proroghe ai rispettivi piani casa regionali.
Come ricorderete, il provvedimento era stato pensato per sostenere l’attività edilizia negli anni della crisi, permettendo, per esempio, interventi di ampliamento volumetrico su edifici esistenti a fronte di una ristrutturazione, di una demolizione e ricostruzione, favorendo così un “ringiovanimento” sia delle abitazioni, ma anche degli uffici, e così via, con indubbi miglioramenti anche dal punto di vista dell’efficientamento energetico.
La proroga, oltre a offrire alle imprese e agli artigiani una relativa tranquillità lavorativa (perché in edilizia tutto è molto relativo) offre quindi la possibilità, oltre ai lavori sopra indicati, di procedere al recupero di sottotetti e seminterrati (sia a scopo abitativo, sia per permettere l’inizio di piccole attività commerciali e artigianali.
In sostanza, se e quando capita una buona legge, è meglio tenersela stretta.