La notizia che il popolo dell’edilizia attende da anni arriva dall’Istat: nel secondo semestre dello scorso anno, la crescita della produzione nel comparto residenziale è stata del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Arrivano segnali positivi per l’edilizia residenziale: il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati nel terzo trimestre 2016 resta al di sopra la soglia delle 10 mila unità e raggiunge quasi le 12 mila nel quarto. Complessivamente, nel secondo semestre del 2016 l’Istat ha rilevato una notevole crescita (+10,6%) rispetto allo stesso periodo del 2016. Migliore, seppur di poco, è l’incremento semestrale registrato in termini di superficie utile abitabile (+11,0%); invece, l’edilizia non residenziale continua ad arrancare, mostrando una riduzione dello 0,7%.
Il segnale è positivo per almeno due buoni motivi: il primo è di natura squisitamente produttiva; il secondo offre una chiave di lettura relativa all’ottimismo che inizia nuovamente a farsi sentire, come confermano anche gli aumenti delle richieste di mutuo, in numero e in valore. Tutto questo al netto delle sospirate politiche di housing sociale che potrebbero dare una concreta speranza alla ripresa che, secondo i dati Ance dei questi giorni, è ancora piuttosto lontana.