Continua a essere troppo ampio il ritardo con cui vengono saldati i debiti, il 70% delle imprese, anche in questo 2017, deve fare i conti con queste criticità
In barba alla direttiva comunitaria, la Pubblica amministrazione continua a pagare in forte ritardo le prestazioni delle imprese di costruzione. Secondo un’indagine realizzata dall’Ance, infatti, le imprese che impegnate nei lavori pubblici vengono pagate con una media di 156 giorni dopo l’emissione degli stati di avanzamento dei lavori, invece dei 60 giorni previsti dalla normativa europea.
In sostanza, il ritardo è di cinque mesi e lo dobbiamo considerare una buona notizia: dall’inizio del monitoraggio da parte dell’Ance, iniziato nel 2010, siamo arrivati al minimo storico. I giorni di ritardo sono infatti diminuiti del 40% rispetto ai momenti più difficili di qualche anno fa, e del 13% rispetto alla media degli ultimi due anni.