Anche il patrimonio degli edifici di culto, presenti nelle aree del terremoto e colpite da lievi danni strutturali, beneficiano dei fondi messi a disposizione dall’Ordinanza del 5 maggio 2017
Anche gli edifici di culto sono al centro degli interventi di messa in sicurezza. Stanno infatti per iniziare i lavori in 69 chiede danneggiate, in modo non grave, dalle scosse telluriche che hanno colpito il centro Italia.
A questi edifici sono stati assegnati 14 milioni e 358 mila euro, e l’intervento è destinato alle regioni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria, l’importo massimo di ogni progetto non potrà superare i 300.000 euro.
Come già avviene, anche in questi casi al progetto devono essere allegati la perizia asseverata dal tecnico incaricato della progettazione; la documentazione relativa alla procedura selettiva seguita per l’individuazione dell’impresa, che deve essere iscritta all’Anagrafe antimafia, l’eventuale polizza assicurativa stipulata prima del terremoto per il risarcimento dei danni. Inoltre, vanno anche segnalati i nominativi dei tecnici incaricati della progettazione e direzione lavori; l’impresa scelta tra almeno 5 ditte attraverso procedura concorrenziale; gli estremi del conto corrente bancario dove far confluire i contributi.