Saranno circa un migliaio i cantieri che a vario titolo interesseranno la città in vista dell’esposizione mondiale del prossimo anno
Centinaia di chilometri di tubi e cavi, mille cantieri, 30 aziende impiegate: sono questi i numeri in gioco per la nuova nuova rete di infrastrutture e servizi in vista di Expo 2015.
Nello specifico, saranno rinnovati e realizzati 62 chilometri di nuove reti idriche e fognarie, 76 chilometri di rete per l’elettricità, 19 chilometri per il teleriscaldamento, 36 per il gas e circa 10 per la nuova rete tramviaria. Sono, inoltre, previste opere di abbattimento delle barriere architettoniche.
I cantieri interesseranno diverse zone della città. Quelli di maggiore importanza sono piazza XXIV Maggio e le aree limitrofe alla Darsena, Porta Vittoria, piazza Duomo, piazza Selinunte, il tracciato Eritrea Expo, Quarto Oggiaro, Gratosoglio.
Per quanto riguarda la programmazione, la priorità è data alle zone del centro storico, alle direttrici per le aree Expo (Zona 7 e 8) e alle arterie principali della città. La regia dell’assessorato ai Lavori Pubblici permetterà di dimezzare il numero dei cantieri, attraverso il cosiddetto ‘scavo madre’, ovvero il raggruppamento di due o più interventi della stessa zona in un unico cantiere stradale. Tutti gli interventi nel sottosuolo e quelli di ripristino delle carreggiate saranno a cura e a spese delle società erogatrici di servizi, quindi a costo zero per il Comune.