“Non voglio parlare di cambiamento, ma di miglioramento. I rischi dell’incapacità di migliorarsi”. Gian Luca Bellini presenta alcune casistiche di grandi e famose aziende internazionali che hanno dovuto chiudere i battenti per l’incapacità di innovarsi e, parallelamente, gli entusiasmanti risultati di chi invece ha cavalcato il cambiamento. “Tutto ciò che prima era vero nel mondo del lavoro – ha affermato Bellini – oggi non esiste più. È stimato che nei prossimi vent’anni, il 60% dei lavori che ci sono oggi non ci saranno più”.
Siamo in un’epoca in cui il miglioramento è eccezionalmente veloce. Per rimanere in vita servono nuovi modelli di business. Il direttore generale di Gruppo Made ha poi proseguito fornendo indicazioni del nostro mercato che, secondo il Cresme, ha completato il suo periodo di crisi nel 2015, con un aumento degli investimenti in costruzioni dello 0,9% dopo otto anni di segni negativi. Nel 2016, viene confermata la previsione di una crescita del 2,2%. Per il 2017 si prevede una crescita del 2,6%.
Il 74% del valore della produzione è fatto da micro interventi sul costruito, un mercato della manutenzione che fra manutenzione ordinaria e straordinaria vale quasi 80 miliardi di euro, circa il 65-70% del valore totale del mercato.
Bellini ha anche presentato i dati del valore delle agevolazioni fiscali, della ripresa del mercato immobiliare. Quindi è fondamentale integrare i servizi delle rivendite Made verso questo nuovo mercato. Oltre a cenni sulla situazione del credito nelle costruzioni, l’attenzione è tornata a un’analisi delle attese del nuovo cliente che non solo è molto attento a ciò che acquista, ma valuta anche con attenzione i costi di gestione di ciò che compra. SI sta giocando una partita da Champions.
( a breve nuovi aggiornamenti)
