Investire e diversificare, essere un punto di riferimento per le piccole rivendite. È questa la ricetta di Cisaf di Isola di Capo Rizzuto. Ne parliamo con Giovanni Laface
Il nostro rivenditore CISAF di Isola di Capo Rizzuto, ma con sedi anche a Crotone e ad Ancona, è una delle aziende della distribuzione edile che hanno saputo trovare una risposta alla crisi. “L’idea è nata praticamente insieme alla nostra attività principale – ci racconta Giovanni Laface – e questo momento di crisi sta portando sempre più le piccole strutture verso i grossisti”.
Come siete organizzati sul territorio?
Abbiamo tre agenti di vendita che visitano i piccoli magazzini promuovendo i materiali e le tecniche costruttive. Devo dire che è un’attività che ci sta dando buone soddisfazioni.
Offrite loro anche un supporto tecnico?
Sì, siamo in grado di offrire anche questo servizio, ma è rivolto principalmente alle imprese edili.
Quali sono le tipologie di lavori che attualmente caratterizzano l’attività nella vostra zona?
Principalmente, si lavora molto bene con gli intonaci, anche per i cappotti, e per la ristrutturazione in genere. Le nuove costruzioni sono praticamente ferme. Anche il settore delle coperture sta dando buoni risultati.
A parte i noti problemi finanziari, come vede da fornitore la situazione delle piccole rivendite?
I piccoli hanno minori spese, molte volte sono aziende famigliari e quindi possono contare su una maggiore elasticità a livello di spese di personale. Le aziende più grosse con la riduzione dei fatturati…
Voi avete diversificato molto la vostra offerta, in quali settori merceologici?
La ferramenta sta andando bene, così come il colore che trova grande applicazione negli intonaci e nei cappotti. Offriamo anche il noleggio di macchine e attrezzature, anchese questo mercato al momento è un po’ fermo.
Nonostante la crisi, state ancora investendo?
Sì, abbiamo aperto una sede a Crotone con un brico, ma anche per approfondire le tematiche relative ai nuovi prodotti e alle nuove tecniche costruttive. Ormai la gente o va nei supermercati, oppure nei brico.
Il punto vendita di Ancora come va?
Abbiamo un po’ di calo nell’edilizia tradizionale, ma funzionano bene i prodotti per i florovivaisti.
Quindi, avanti con gli investimenti?
Sì, non ho nessuna voglia di fermarmi, bisogna trovare sempre cose nuove, altrimenti se pensiamo di mantenere i fatturati con i materiali tradizonali… Ci vuole energia in questo momento, bisogna capire qual è il mercato che cala e quello che invece sale, ed essere pronti a intervenire. Bisogna monitorare il mercato tutti i giorni.
[divider]
[space height=”20″]
