Con l’entrata in vigore del nuovo elenco delle opere di edilizia libera sarà più facile procedere alla realizzazione di interventi non strutturali per migliorare le prestazioni della propria casa
Realizzare alcuni interventi di manutenzione e miglioramento diventa più semplice grazie all’adozione del nuovo “Glossario dell’Edilizia Libera” che elenca 58 opere che non sarà necessario “denunciare” agli uffici tecnici comunali perché non sono necessari i titoli abitativi.
Appartengono a questa tipologia di interventi, per esempio, l’installazione di pergole o di gazebo, purché non siano ancorati a terra. Ancora, l’illuminazione degli spazi, la pavimentazione esterna, compresi gli interventi di impermeabilizzazione e di rifacimento dei sottofondi. La facilitazione riguarda anche l’installazione dei pannelli solari, o altri interventi destinati al miglioramento dell’efficienza energetica.
Per quanto attiene alla manutenzione ordinaria negli interni, via libera alle modifiche (non strutturali e che non prevedano modifiche catastali). Si può quindi per esempio procedere alla realizzazione di controsoffitti, sostituzione di infissi, realizzazione di grondaie, mettere inferriate, e ovviamente l’applicazione di nuovi intonaci. Si tratta di un provvedimento che certamente favorirà nuovi lavori in casa, alcuni dei quali prima legati all’espletamento di pratiche burocratiche, per molti un reale impedimento alla manutenzione.