Qualche probabile novità nell’imminente legge di Bilancio. Per le ristrutturazioni e gli interventi di efficienza energetica dovrebbe entrare in vigore una sorta di premio alla qualità degli interventi
Come ogni fine anno, iniziano i giorni delle “grandi manovre” che avranno come sempre la caratteristica di non accontentare alcuno – siamo i primi in Europa per predisposizione al lamento, in più di un caso giustificato – manovre che ovviamente riguardano la legge di BIlancio e le risorse destinate alle più svariate attività (probabilmente, il prossimo anno ci saranno fondi anche per i giardini condominiali, per esempio).
Il “bonus casa” naturalmente non si tocca, perché porta allo stato parecchi soldini. Con ogni probabilità, verranno addirittura stabilizzati: per i condomini, per esempio, potranno valere cinque anni (e non dovranno quindi essere rinnovati ogni anno, così da favorire la programmazione degli interventi, ma forse, per andare d’accordo fra condomini cinque anni sono pochi). Altrettanto probabilmente, il bonus del 65% scenderà al 50%, ma sarà attiva la cessione del credito di cui si è lungamente parlato, quindi il bonus diventa più popolare. Infine, è possibile che la percentuale dei bonus per l’efficienza energetica aumenti in modo direttamente proporzionale al grado di efficientamento ottenuto.