Due miliardi per i mutui agevolati a giovani e famiglie

11/12/13

mutui

Abi e Cdp hanno firmato una convenzione per incentivare le ristrutturazioni e l’acquisto di immobili, destinati alle fasce meno abbienti

La situazione del sistema creditizio italiano non è delle più rosee e a farne le spese sono soprattutto i giovani e le categorie più deboli. Nonostante ci siano molti siti specializzati che permettono ai consumatori di confrontare i mutui più vantaggiosi, accedere al credito è davvero ardua, tra garanzie sempre più severe da presentare alle banche e tassi d’interesse in crescita. In particolare, per i cittadini italiani che per acquistare un nuovo immobile cercano di ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa, proprio perché sono spesso le categorie considerate più a rischio insolvibilità dalle banche, a volte per loro risulta difficile avere una risposta positiva. A questo proposito, Abi, Associazione bancaria italiana, e Cdp, Cassa depositi e prestiti hanno firmato una convenzione volta proprio a incentivare la concessione di mutui agevolati per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. La convenzione prevedere l’erogazione di due miliardi di euro agli istituti di credito che ne faranno richiesta, fondi che dovranno appunto essere utilizzati per la concessione di mutui agevolati. Potranno fare richiesta per ottenere il credito necessario all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile le giovani coppie, le famiglie con un disabile e le famiglie numerose (con almeno tre figli a carico). Per giovani coppie si intendono unioni in cui un componente non superi i 35 anni e l’altro i 40 anni. La coppia potrà essere anche convivente non sposata e nella convenzione non si specifica che i componenti debbano essere di sesso diverso: anche le coppie omosessuali, quindi, potranno accedere alle agevolazioni. L’importo massimo che si può richiedere per il mutuo è di 250mila euro se la finalità è l’acquisto della casa e di 100mila euro se la finalità è la ristrutturazione, per la quale è necessario rispettare i criteri di efficienza energetica. Si può anche richiedere un mutuo per entrambe le finalità: in tal caso l’importo massimo non può superare i 350mila euro. Pur rispettando questi limiti, il mutuo potrà coprire anche l’intero valore dell’immobile. Inoltre, la durata massima dell’ammortamento dovrà essere di 7 anni se la finalità è la ristrutturazione e di 25 anni se la finalità è l’acquisto. Gli istituti di credito dal 10 dicembre possono iniziare a fare domanda per ottenere l’erogazione dei fondi, per un massimo di 150mila euro a istituto. La Cdp inizierà a erogare i fondi a partire dal 7 gennaio 2014, con accrediti il cinque di ogni mese fino all’esaurimento del fondo. I mutui agevolati concessi grazie al fondo Abi-Cdp potranno essere sia a tasso fisso che a tasso variabile e l’istituto di credito che li concede dovrà indicare chiaramente l’entità dell’agevolazione rispetto agli altri prodotti proposti. L’immobile per il quale si fa richiesta del mutuo dovrà essere adibito a prima abitazione e dovrà appartenere alle classi energetiche A, B o C.

 (Fonte: infobuild.it – Jessica Marzella)

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