Mentre il mercato delle nuove abitazioni tradizionali continua a perdere quote di mercato, gli edifici in legno migliorano progressivamente la loro congiuntura
Il concetto più volte espresso relativo alla “nuova edilizia” comincia a produrre numeri. Non più solo una bella idea con poche possibilità di concretezza, ma una concretezza che rilancia l’idea di un reale cambiamento delle prospettive.
Federlegno, nel suo “Rapporto Case ed Edifici in Legno” dice che nel 2015 sono state costruite 3.400 abitazioni in legno (praticamente una su quattordici), sfruttando il 7% dei permessi per costruire. Le 248 aziende coinvolte in questa indagine parlano quindi di un mercato di circa 700 milioni di euro, per il solo 2015. Il nostro paese, inoltre, è al quarto posto in Europa in questo particolare settore.