Aumentano i prezzi degli affitti, ma continua a scendere il valore degli immobili. Non è un segnale positivo per il mercato delle abitazioni
Il monitoraggio del mercato immobiliare, oltre a fornire indicazione sullo stato di salute della nostra economia, è anche un importante indicatore delle opportunità per il settore della ristrutturazione, il più vicino al target ideale della distribuzione edile.
La notizia, fornita dal portale Idealista.it, di un aumento dei prezzi delle locazioni (+2,1% nei primi tre mesi del 2017), e anche della continua discesa di quelli delle abitazioni – perso mediamente un buon 30% negli ultimi sette/ otto anni – indica da un lato uno stato abbastanza positivo nel primo caso, ovvero una maggiore richiesta di soluzioni in affitto, mentre dall’altro lato la casa, tradizionale bene rifugio per la maggior parte degli Italiani continua a impoverire i proprietari, inoltre oltremodo penalizzati da una tassazione pesante.
E mentre è difficile che un cittadino in affitto spenda soldi per la casa – i proprietari non sempre sono attenti alla qualità del loro immobile destinato alla locazione – più preoccupante è la perdita di valore delle abitazioni di proprietà, un fatto che certamente non invita a nuovi investimenti di manutenzione. Forse è anche per questo che il mercato della ristrutturazione, nonostante le numerose agevolazioni fiscali, e pur mantenendo comunque il suo trend positivo, non esploda come si potrebbe immaginare.